venerdì 22 aprile 2011

...Cercare il dialogo con l'uomo ed esprimere attraverso la sua opera innanzitutto il suo dramma intimo, le sue aspirazioni, le sue speranze, il suo traguardo ed infine la ricerca di se stesso.
Penso che questo dovrebbe essere lo scopo di un artista che vive nel contesto della società presente.
Un artista è tale in quanto possiede ragione e sogno, ed è benedetto dal cielo e non perché ha doti accademiche ed intellettuali. Le prime gli renderebbero l'animo gelido, le seconde gli toglierebbero quel tanto di ingenuità che lo distingue.
La mia pittura non ha la presunzione di lasciare un segno, ne di voler essere un messaggio per gli uomini, ciò per me sarebbe un compito impossibile, non ne avrei la forza; ma vuole solo attraverso un volto e la ingenua forma di una figura, esprimere tutto il rammarico verso chi ha perso ormai l'unica ragione della sua esistenza: l'amore per il proprio simile.
Il mio, forse, è solo un grido di protesta lanciato verso una tela e un colore contro me stesso. Uomo fra gli uomini. Peccatore fra i peccatori.
Forse è solo una necessità interiore, e ciò mi giustifica.
Lo dico per consolarmi della mia solitudine.

domenica 3 aprile 2011


L'amore, la dolcezza, l'altruismo, il bene per gli altri, il sacrificio, la rinuncia, il sorriso, la tenerezza, la bontà, la comprensione, nacquero il 28 luglio 1940. Con te, Angela tra gli Angeli.